La Ue in Guerra con lo “Strumento Europeo per la Pace” | Grandangolo
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L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Josep Borrell, ha dichiarato che la prima riunione congiunta dei Ministri degli Esteri al di fuori dei confini dell’Unione Europea, svoltasi a Kiev, ha dimostrato che il sostegno dei 27 Paesi UE all’Ucraina è “incrollabile”.
Ha quindi proposto di concedere all’Ucraina una nuova dotazione di 5 miliardi di euro dello “Strumento Europeo per la Pace”. Questo è uno strumento “fuori bilancio”, istituito nel marzo 2021, per finanziare le operazioni militari della UE e di suoi alleati, soprattutto l’Ucraina.
La sua dotazione finanziaria è stata aumentata di 4 miliardi, portandola a oltre 12 miliardi di euro, sempre pagati dai cittadini europei. Una delle attività militari ucraine, finanziate dalla UE anche con lo “Strumento Europeo per la Pace”, è la trasformazione di droni civili (velivoli a pilotaggio remoto usati in attività sportive, ricreative o cinematografiche) in droni killer dotati di potenti esplosivi.
Essi vengono fatti volare sul territorio russo per colpire non solo obiettivi militari, ma spesso anche obiettivi civili. Dato che i soldati ucraini usano ogni mese circa 30 mila droni esplosivi, Kiev ha in programma di acquistare da aziende estere, nei prossimi tre mesi, oltre 100 mila droni civili da trasformare in droni killer.
I 12 miliardi fuori bilancio dello “Strumento Europeo per la Pace” si aggiungono a oltre 30 miliardi di euro stanziati dall’Unione Europea e a circa 40 miliardi stanziati complessivamente da singoli paesi europei per armare l’Ucraina contro la Russia.
Non sono però ritenuti sufficienti dagli Stati Uniti, che hanno stanziato finora per l’Ucraina 113 miliardi di dollari. Premono perciò sull’Europa perché si addossi un carico maggiore nel finanziamento della guerra contro la Russia. A tale scopo viene diffuso da Washington tra gli Alleati il timore che gli Stati Unitinon potranno continuare a mantenere tale sforzo.
Il Pentagono annuncia addirittura che “gli aiuti USA all’Ucraina dureranno ancora per poco”. In tal modo gli Stati Uniti – che dettano la politica estera e militare dell’Unione Europea, dato che 23 dei 27 paesi UE appartengono alla NATO sotto comando USA – scaricano sull’Europa i crescenti costi della guerra, il cui reale scopo è per gli USA non solo quello di attaccare la Russia, ma di dividere l’Europa per poterla meglio dominare. Di questo piano è fedele esecutore l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Josep Borrell.
Manlio Dinucci
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