La Guerra Dilaga La Democrazia Affonda

“Simboli nazisti sul fronte ucraino evidenziano spinose questioni storiche” scrive il New York Times. Molti dei soldati ucraini – addestrati dalla NATO e dotati di sistemi d’arma sempre più potenti  come il carrarmato tedesco Leopard – portano sulle uniformi emblemi nazisti. “L’uso di emblemi nazisti da parte delle truppe ucraine – commenta il NYT – rischia di alimentare la propaganda russa e di diffondere immagini che l’Occidente ha passato mezzo secolo a cercare di eliminare”. Non si tratta però solo di immagini.

In Ucraina – dove sono stati messi fuorilegge tutti i partiti politici, salvo quello al potere, e tutti i media sono sotto ferreo controllo statale –  un  gruppo mediatico, appartenente a un oligarca neonazista sostenitore di Zelensky, ha lanciato un sondaggio pubblico sul tema: “Qual è il prossimo giornalista russo da uccidere?”. Preannuncia così la preparazione di ulteriori assassini dopo quelli di Daria Dughina e altri giornalisti.  Il gruppo mediatico – che collabora con la BBC, Der Spiegel e altre testate occidentali –  pubblica l’elenco dei giornalisti russi da assassinare, tra cui la caporedattrice di Russia Today e i conduttori di notiziari televisivi. Allo stesso tempo il Servizio di Sicurezza  ucraino, in mano a neonazisti, va a caccia di “agitatori di Internet” che vengono arrestati se pubblicano qualche critica al governo.

Il rinascente nazismo in Ucraina rappresenta una minaccia per l’intera Europa, avverte il sito di giornalismo investigativo statunitense Grayzone a conclusione di una documentata inchiesta… Il numero totale di combattenti nazisti stranieri in Ucraina non è noto, ma è probabilmente molto elevato. Rientrando nei loro paesi, porteranno con sé l’esperienza sul campo di battaglia e, in molti casi, un addestramento militare occidentale d’élite. Armi e munizioni di alto livello saranno disponibili in abbondanza sul mercato nero, grazie alle massicce spedizioni di armi a Kiev nel corso del conflitto. “È difficile pensare – scrive Grayzone – che i funzionari dei servizi segreti occidentali non siano consapevoli che la polveriera che hanno creato a Kiev potrebbe esplodere sul loro stesso territorio. Tuttavia, sembra anche chiaro che abbiano fatto voto di omertà sulla questione”.

Manlio Dinucci

VIDEO :

 

 


Articles by: Manlio Dinucci

About the author:

Manlio Dinucci est géographe et journaliste. Il a une chronique hebdomadaire “L’art de la guerre” au quotidien italien il manifesto. Parmi ses derniers livres: Geocommunity (en trois tomes) Ed. Zanichelli 2013; Geolaboratorio, Ed. Zanichelli 2014;Se dici guerra…, Ed. Kappa Vu 2014.

Disclaimer: The contents of this article are of sole responsibility of the author(s). The Centre for Research on Globalization will not be responsible for any inaccurate or incorrect statement in this article. The Centre of Research on Globalization grants permission to cross-post Global Research articles on community internet sites as long the source and copyright are acknowledged together with a hyperlink to the original Global Research article. For publication of Global Research articles in print or other forms including commercial internet sites, contact: [email protected]

www.globalresearch.ca contains copyrighted material the use of which has not always been specifically authorized by the copyright owner. We are making such material available to our readers under the provisions of "fair use" in an effort to advance a better understanding of political, economic and social issues. The material on this site is distributed without profit to those who have expressed a prior interest in receiving it for research and educational purposes. If you wish to use copyrighted material for purposes other than "fair use" you must request permission from the copyright owner.

For media inquiries: [email protected]