La Grande Crociata dell’occidente contro “il Male”

La rassegna stampa internazionale di Byoblu | 86° puntata

Sul palco dei Festival di Sanremo. dopo la lettura del messaggio di Zelenski, si è esibita la band di Kiev Antytila per “trasmettere al pubblico italiano un messaggio forte sulla resistenza ucraina”. Poco prima, a Brescia e Bergamo, erano stati cancellati i concerti del pianista russo Denis Matsuev in programma al Festival Pianistico Internazionale.  Ciò è avvenuto dopo che l’ambasciatore ucraino aveva chiesto ai sindaci delle due città di cancellare “le esibizioni del musicista ritenuto vicino alle posizioni di Putin”.

Ancora più pesante è stata l’ingerenza di Kiev negli affari interni italiani quando Silvio Berlusconi ha detto in un’intervista che, per evitare la guerra, “bastava che Zelenski cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass”. Kiev ha dichiarato che “gli ultimi commenti di Silvio Berlusconi sull’Ucraina causano un enorme scandalo”, lo ha definito “un infame” e lo ha accusato di “baciare le mani di Putin, insanguinate fino ai gomiti”.

Contemporaneamente il Segretario USA alla Difesa Austin ribadisce che “il Mondo Libero resta al fianco dell’Ucraina e la Russia è ormai un paria globale”, convocando a Bruxelles il “Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina” per richiedere agli oltre 50 paesi che ne fanno parte, tra cui l’Italia, di inviare ancora più armi a Kiev. Subito dopo il Summit NATO dei Ministri della Difesa stabilisce altre misure di guerra contro la Russia. Tra queste: “Potenziare le nostre difese avanzate”, ossia schierare a ridosso della Russia sempre più forze militari e armamenti strategici anche nucleari; “Potenziare la capacità industriale per ricostituire le scorte di armi e munizioni, consumate dall’enorme quantità che gli Alleati hanno fornito all’Ucraina”. Il Summit ha deciso un ulteriore aumento delle spese militari. Non bastano i 2.800 milioni di dollari che gli USA spendono in media ogni giorno per le proprie forze militari. La spesa militare italiana è salita a 80 milioni di euro al giorno, ma deve raggiungere i 100 milioni al giorno. Tutto questo, dagli Stati Uniti all’Italia, è pagato dai cittadini, su cui grava il peso crescente della crisi economica provocata dalla guerra.

Manlio Dinucci

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Articles by: Manlio Dinucci

About the author:

Manlio Dinucci est géographe et journaliste. Il a une chronique hebdomadaire “L’art de la guerre” au quotidien italien il manifesto. Parmi ses derniers livres: Geocommunity (en trois tomes) Ed. Zanichelli 2013; Geolaboratorio, Ed. Zanichelli 2014;Se dici guerra…, Ed. Kappa Vu 2014.

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