La Corsa alla Guerra

Il presidente Biden ha autorizzato l’Ucraina a usare armi statunitensi a lungo raggio contro la Russia: sono i missili ATACMS con gittata di oltre 300 km. Immediatamente i primi missili di questo tipo sono stati lanciati contro obiettivi in territorio russo. Poco dopo la Gran Bretagna ha autorizzato l’Ucraina a usare contro la Russia missili Storm Shadows a lungo raggio, alla cui produzione partecipa anche l’Italia con la Leonardo. A questo punto la Russia ha colpito un impianto aerospaziale militare ucraino con il nuovo missile ipersonico Oreshnik a testate multiple non-nucleari, armabile anche di testate nucleari. Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha dichiarato che tali attacchi contro la Russia sono il segno che l’Occidente vuole l’escalation, ricordando che il presidente Putin aveva avvertito i Paesi occidentali di come la posizione della Russia sarebbe cambiata se fosse stata approvata questa categoria di armi con gittata di 300 km.

ll 19 novembre il presidente Putin ha firmato un decreto che ratifica la revisione della dottrina nucleare russa. Queste, in sintesi, sono le disposizioni chiave:

1. “La deterrenza nucleare è rivolta a un potenziale avversario, che può comprendere singoli Paesi e alleanze militari (blocchi, unioni) che considerano la Russia come un potenziale nemico e che possiedono armi nucleari e/o altre armi di distruzione di massa, o che hanno sostanziali capacità di combattimento di forze di impiego generale.”

2. “La Russia si impegnerà anche nella deterrenza nucleare contro quei Paesi che offrono il loro territorio, le zone marittime, lo spazio aereo e le risorse per un’aggressione contro di essa. L’aggressione da parte di qualsiasi Stato non nucleare, ma con il coinvolgimento o il sostegno di uno Stato nucleare, sarà considerata un attacco congiunto alla Russia.”

3. “Inoltre, una risposta nucleare è considerata possibile in caso di minaccia critica alla sovranità della Russia, anche con armi convenzionali, tra cui un attacco alla Bielorussia o un attacco massiccio di aerei da guerra, missili da crociera, droni o altri velivoli che attraversano il confine russo.”

L’Italia rientra nella categoria definita al punto 2: pur essendo un Paese non-nucleare aderente al Trattato di non-proliferazione che le proibisce di ricevere da chicchessia armi nucleari, ospita sul proprio territorio armi nucleari statunitensi dirette contro la Russia, al cui uso sotto comando statunitense è pronta l’Aeronautica italiana .L’Italia e altri paesi europei nella stessa situazione (Germania, Belgio, Olanda) rientrano quindi nella deterrenza nucleare russa, ossia missili nucleari russi vengono puntati sulle basi nucleari in Italia.

Ignorando il crescente pericolo di guerra nucleare, l’Amministrazione Biden, la NATO e l’Unione Europea intensificano la escalation contro la Russia, con l’intento di far precipitare la situazione prima che l’Amministrazione Trump possa aprire un canale negoziale con la Russia. La NATO sta conducendo in Finlandia una grande esercitazione di guerra diretta contro la Russia cui partecipano sotto comando USA 28 Paesi tra cui l’Italia. L’Unione Europea condurrà una analoga esercitazione militare in Germania. I cinque maggiori Paesi dell’Unione Europea – Francia, Germania, Italia, Spagna e Gran Bretagna – hanno deciso di emettere congiuntamente Obbligazioni della Difesa per sostenere l’industria bellica europea. Ursula Von der Leyen ha dichiarato che la UE ha bisogno di investire 500 miliardi di euro nel prossimo decennio per potenziare le sue forze militari e continuare ad armare l’Ucraina.

Manlio Dinucci

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About the author:

Manlio Dinucci est géographe et journaliste. Il a une chronique hebdomadaire “L’art de la guerre” au quotidien italien il manifesto. Parmi ses derniers livres: Geocommunity (en trois tomes) Ed. Zanichelli 2013; Geolaboratorio, Ed. Zanichelli 2014;Se dici guerra…, Ed. Kappa Vu 2014.

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