Israele alla Corte ONU accusato di Genocidio – Pangea Grandangolo
Il Sudafrica ha portato Israele davanti alla Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite, accusandolo di genocidio. Il crimine di genocidio consiste non solo nello sterminio di una popolazione ma nel privarla della sua terra, negarle il diritto di avere un proprio Stato, distruggere il suo tessuto sociale e le sue stesse radici storiche. È esattamente ciò che sta facendo Israele con i palestinesi.
La guerra condotta da Israele a Gaza, motivata come difesa dall’attacco di Hamas (il cui piano era noto da oltre un anno ai capi politici e militari israeliani) mira a cancellare il Territorio di Gaza. Esso fa parte, con quello della Cisgiordania, dello Stato di Palestina riconosciuto dalla Assemblea Generale delle Nazioni Unite della quale esso è membro pur non avendo ancora il diritto di voto. La guerra israeliana non solo stermina la popolazione civile, ma rende il territorio di Gaza inabitabile.
Lo scopo, dichiarato apertamente dalla destra israeliana, è che i palestinesi siano “reinsediati fuori da Gaza”, ossia deportati definitivamente fuori dalla loro terra. Gli Stati Uniti, mentre continuano a sostenere la guerra di Israele per incendiare il Medioriente in cui stanno perdendo la posizione predominante, sono favorevoli a mantenere un territorio formalmente palestinese ma di fatto privo di ogni reale sovranità.
A questa visione corrisponde il piano presentato dal ministro israeliano della Difesa. Esso prevede che Israele mantenga il controllo militare dei confini di Gaza, isolandola ancora di più, mentre una task force multinazionale (formata sicuramente da USA, NATO e UE) supervisiona “la ricostruzione e lo sviluppo economico del territorio”.
Abitanti palestinesi, scelti da Israele e dalla task force internazionale, gestirebbero gli affari civili nell’ “enclave” di Gaza. Non ci sarebbe alcun ruolo a Gaza per l’Autorità Palestinese, che gestisce parti della Cisgiordania occupata da Israele, Israele otterrebbe in tal modo ciò che vuole: la definitiva cancellazione dello Stato di Palestina, deciso dalle Nazioni Unite 77 anni fa nel quadro della formula dei due Stati.
Su questo sfondo è di primaria importanza la decisione del Sudafrica di portare Israele davanti alla Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite con l’accusa di genocidio.
Manlio Dinucci
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