In questa puntata drammatiche testimonianze esclusive dall’ultimo Rapporto ONU sulle condizioni dei detenuti palestinesi nelle carceri israeliane. Immagini esclusive sulla strage dei palestinesi che continua a Gaza e si sta estendendo alla Cisgiordania e a Gerusalemme.
“Gli Stati Uniti riconoscono il rivale di Maduro come vincitore delle elezioni venezuelane. Il Segretario di Stato Antony Blinken dichiara che esistono prove schiaccianti della vittoria di Edmundo González, nonostante il presidente Nicolás Maduro abbia rivendicato la vittoria”: così decreta Washington. L’attacco non viene solo dall’amministrazione Biden: Elon Musk, uomo più ricco del mondo, oggi principale sostenitore e finanziatore di Donald Trump (dopo aver sostenuto Biden) paragona Nicolas Maduro a “un asino” e annuncia di essere pronto ad affrontare il “leader autocratico” in un combattimento corpo a corpo.
Allo stesso tempo Washington fomenta violente manifestazioni all’interno del Venezuela, durante le quali viene abbattuta una statua di Hugo Chavez, il leader storico che ha liberato il Venezuela – il paese con le maggiori riserve petrolifere del mondo – dal dominio statunitense. La politica di Washington è chiara: ogni paese che si rende sovrano sottraendosi al dominio statunitense – centro focale del dominio dell’Occidente – diventa un. nemico da combattere e abbattere. Questa è la politica che accende e alimenta le fiamme della guerra che si propagano nel mondo. L’Occidente sta però perdendo il predominio che ha esercitato per secoli. Emblematico il fatto che i BRICS, imperniati sull’alleanza tra Russia e Cina, si sono allargati da cinque a dieci e continuano a estendersi.
In tale quadro si inseriscono sia la guerra contro la Russia, condotta dagli Stati Uniti e dalle potenze europee, sia la guerra fatta divampare da Israele e USA in Medioriente con il principale scopo di colpire Iran. In questa guerra si sta consumando il genocidio del popolo palestinese, condannato come tale dalla Corte internazionale di Giustizia, principale organo giudiziario delle Nazioni Unite. Gli assassini mirati di leader di Hamas ed Hezbollah da parte di Israele hanno innescato una reazione a catena con possibili esiti catastrofici.
Manlio Dinucci est géographe et journaliste. Il a une chronique hebdomadaire “L’art de la guerre” au quotidien italien il manifesto. Parmi ses derniers livres: Geocommunity (en trois tomes) Ed. Zanichelli 2013; Geolaboratorio, Ed. Zanichelli 2014;Se dici guerra…, Ed. Kappa Vu 2014.
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